Da studente, l’intensa partecipazione alle attività culturali dell’IUAV hanno condotto alla prima consapevolezza della passione nei confronti delle tecniche di trasmissione della conoscenza disciplinare. I mutamenti all’interno degli insegnamenti universitari richiedevano agli studenti più attivi una teoria appassionante di dibattiti e di confronti con i protagonisti della cultura architettonica che operavano all’interno della “Scuola”. L’insegnamento continuo e ricco di stimoli sull’architettura offerto dal Dipartimento di Manfredo Tafuri, le esperienze seminariali nei corsi di Polesello, Valle, Aymonino, Gregotti, Rossi e Panella, divenivano la base per comprendere l’insegnamento, forgiato da quella fondazione culturale cui si resta legati per la vita.
A Roma, le prime esperienze di tutoraggio e collaborazione ai corsi di Livia Toccafondi e di Raffaele Panella, offriranno una grande opportunità formativa e d’interazione sui temi e le procedure compositive applicate agli insegnamenti della composizione architettonica e della progettazione urbana.
Poi l’esperienza del Dottorato di ricerca in Composizione diretto da Paola Coppola Pignatelli dove ho avuto l’opportunità di conoscere i miei colleghi Capuano, Gambardella, Pitzalis con i quali ho condiviso studi e progetti prima di affrontare la stesura della dissertazione sotto il tutoraggio di Raffaele Panella e di Franco Purini.
Con Panella ho svolto, come assistente, un lavoro seminariale di progettazione sull’area archeologica centrale, sviluppato e tradotto in alcune tesi di laurea che ho seguito come correlatore; in seguito, i temi della riqualificazione e dello spazio delle infrastrutture applicati al programma di politica urbana sui nodi intermodali di Roma.
A metà degli anni Novanta, l’insegnamento a Pescara, dopo lo svolgimento della ricerca post-dottorato (sotto la direzione di G. D’Ardia) ha ulteriormente consolidato gli interessi disciplinari sulla forma e il linguaggio nella composizione architettonica contemporanea che hanno avuto un interessante riscontro nell’ esperienza di tutoraggio svolta all’interno di alcuni workshop in Italia e in Olanda, presso l’Università di Delft. Sono stato spesso invitato come visiting critic alle final reviews del Rome program di alcune scuole straniere con sede a Roma (Cornell, Waterloo, Penn State) e presso molti corsi di progettazione a svolgere lezioni su temi significativamente legati alla mia ricerca.
Alla responsabilità di guidare un istituto romano di progettazione come direttore didattico e scientifico si è associata l’esperienza didattica come titolare di laboratori di progettazione al 1, 2 e 3 anno del corso di laurea TAC (tecniche dell’architettura e della costruzione) e di Scienze dell’Architettura, di numerosi seminari e workshops di tesi di laurea anche per i corsi quinquennali UE e master di primo e secondo livello fino alle recenti conduzioni dei laboratori di sintesi al quinto anno. In questi ambiti ho approfondito i metodi di indagine dei processi progettuali applicati ai temi della piccola scala e della progettazione urbana.
Altrettanto significativa è stata l’esperienza di membro del collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Storia della Città coordinato da Enrico Guidoni e poi, del Dottorato di Composizione Architettonica-Teorie dell’Architettura del DIAR e infine, del dottorato in Teorie e Progetto del DiAP che attualmente coordino.

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Orazio Carpenzano