BiNA Biblioteca Nazionale di Architettura

2011 - 2014

Sapienza Università di Roma
titolare del laboratorio di tesi

collaboratori:
Alessio Bonetti
Alessia Maggio
Lina Malfona
Paolo Marcoaldi
Marco Pietrosanto

Il tema proposto è la progettazione della nuova Biblioteca Nazionale di Architettura da insediare nel quartiere Flaminio, (nel lotto attualmente occupato dalle caserme dell’ex Stabilimento Militare Materiali Elettrici di Precisione) lungo il tracciato di Via Guido Reni all’altezza del MAXXI.
Immaginiamo di attuare una strategia progettuale che miri all’ideazione della nuova Biblioteca (BiNA) e alla valorizzazione degli spazi aperti contestuali, tenendo presente un assetto funzionale interno all’organismo ed esterno in grado di fornire prestazioni insediative correlate tra di loro.
È necessario pertanto riflettere su attività capaci di innovare (in chiave contemporanea) i valori collettivi dello spazio biblioteca introducendo prestazioni attive rivolte alla commercio, al tempo libero, all’incontro, alla comunicazione, alla contemplazione. Si invita lo studente a pensare un’architettura in grado di ricomporre le qualità del contesto e di fronteggiare la complessità funzionale di un dispositivo spaziale che attende a una molteplice gamma di prestazioni.
Il tema contiene le problematiche relative alla sperimentazione e alla elaborazione di un “organismo” architettonico compiuto e, nello stesso tempo, tipologicamente “aperto”, che esplori nuove soluzioni aggregative e morfologiche in grado di mettere in relazione, l’individuale ed il collettivo, l’invenzione tipologica e la progettazione urbana. Esso si inserisce nel solco di un programma di ricerca più ampio che indaga, con convinzione, il legame strettissimo che intercorre tra tipo e morfologia a tutte le scale della progettazione.
Il progetto edilizio ha anche il compito di dislocare gli obiettivi della trasformazione sulle esigenze di “risarcimento” dei punti sensibili e irrisolti del quadrante urbano Flaminio, in particolare la definizione del fronte rivolto verso la Via Guido Reni che costituisce uno dei lati principali del lotto d’intervento.
Particolare attenzione sarà dedicata all’aspetto tecnico-costruttivo, alle scelte strutturali ed impiantistiche in relazione a un’intenzionalità formale in termini di spazialità e volumetrie ed in termini di sostenibilità ambientale e risparmio energetico. Il progetto dovrà avere una corrispondenza assoluta alla normativa vigente, all’antincendio, alle barriere architettoniche, alla sicurezza degli impianti e antisismica.

Orazio Carpenzano