Questa attività è compresa negli interessi culturali della ricerca progettuale.
Ai primi lavori svolti presso alcuni seminari e laboratori di progettazione e dagli anni 80 occasionalmente presso gli studi romani di Aymonino, Panella, Toccafondi, si affianca la sperimentazione con altri collaboratori o singola che persegue sempre una linea di ricerca sul rapporto fra architettura e testo urbano. Tale ricerca è tesa ad individuare autonomia ed eteronomia del manufatto architettonico in quanto tale che interpreti nei modi più appropriati le componenti estetiche e valoriali dei siti in un rinnovato rapporto tra architettura e città.
Dalla metà degli anni Ottanta la progettazione si svolge essenzialmente con responsabilità di progettista, talvolta a confronto con l’universo della produzione edilizia (Istituto Tecnico Archimede a Modica e alcune case in Sicilia). Lo scambio con Raffaele Panella è raccolto nei numerosi progetti di concorsi svolti insieme. Attraverso tale collaborazione ho acquisito la consapevolezza che nel progetto non bisogna fermarsi mai ad un assunto, occorre andare oltre nella comprensione dei sistemi insediativi attraverso lo studio rigoroso delle morfologie dei siti e la verifica di ogni tema con il fare architettonico.
Alcuni progetti svolti con Alessandra Capuano (studio associato URBANLAB), segnano un momento di riflessione sui modi dell’architettura rispetto alla necessità di dare senso e forma agli spazi e ai paesaggi della contemporaneità. Durante l’esperienza di URBANLAB ho coordinato il lavoro di progettazione architettonica dell’interporto romano di Fiumicino.
Oltre a ricerche di progettazione urbana incentrate soprattutto sulla condizione contemporanea della città, ho intrapreso dal 2001 traiettorie più complesse e originali sull’intreccio fra processi creativi e nuove tecnologie nell’ambito di ALTROEQUIPE, diretto dalla coreografa Lucia Latour, dove ho svolto una ricerca fondata sull’interazione tra l’architettura e le tecnologie del motion capture e della motion graphics.
L’attività progettuale oggi è prevalentemente svolta all’interno del DiAP attraverso il Laboratorio di Architettura e Contesti e il Centro Progetti.
Una parte dell’attività progettuale è altresì svolta attraverso la partecipazione a concorsi nazionali e internazionali in qualità di consulente per l’architettura. In questo ambito sto attualmente coordinando il progetto delle architetture e degli allestimenti urbani per il Museo dell’Opera di Federico Fellini a Rimini.
Alcuni dei principali progetti di cui sono responsabile scientifico hanno riguardato: la progettazione del Corso Trento e Trieste a Lanciano in partnership con lo studio RicciSpaini; il nuovo assetto del Porto di Chioggia; Roma 20/25. Nuovi cicli di vita per la metropoli; il Masterplan per il Centro Storico di Viterbo; la ristrutturazione del Dopolavoro e teatro di Ateneo all’interno della Città Universitaria e il Nuovo complesso per le Biotecnologie di Sapienza a Pietralata.
Tra le più recenti realizzazioni, il nuovo Corso Trento e Trieste a Lanciano, la Piazza delle Pietre d’Italia (primo stralcio del Museo Diffuso della Grande Guerra) a Redipuglia e l’allestimento per la mostra Comunicare la Democrazia. Stampa e opinione pubblica alle origini della Democrazia, presso la Sala della Regina in Montecitorio.

Architetture
Scenografie, Allestimenti e Design
Orazio Carpenzano