Progettazione per la nuova Green Gate della Città Universitaria

2021

Studio di fattibilità per la nuova sistemazione delle opere supplementari e adiacenti al Palazzo dei Servizi Generali 

coordinatore progettuale


committente:
Sapienza Università di Roma

coordinatore progettuale:
Orazio Carpenzano

architettura:
Alfonso Giancotti
Alessandro Lanzetta
Guendalina Salimei

strutture:
Francesco Romeo

paesaggio:
Fabio Di Carlo

stima:
Francesco Tafani

team di progettazione:
Luigi Arcopinto, Fabio Balducci, Francesca Filosa, Angela Fiorelli, Daniele Frediani, Simone Leoni, Paolo Marcoaldi, Fabrizio Marzilli, Andrea Parisella, Luca Porquedddu, Rossana Ranieri, Valeria Sansoni, Benedetta Verderosa con Wei Chen, Yifei Wu

localizzazione:
Roma (RM)

L’obiettivo centrale del progetto è la creazione di un continuum percettivo, paesaggistico e ambientale, dello spazio racchiuso tra il Rettorato, il pratone e le Segreterie, fino ai tetti-giardino su viale Regina Elena.
I principali interventi progettuali sono ascrivibili a due operazioni di ordine generale: la rimodulazione dei percorsi ai fini dell’implemento dell’accessibilità; la valorizzazione del patrimonio verde e del sistema di spazi aperti, per far convivere natura e struttura urbana del complesso universitario.
L’unione delle due strategie dà consistenza all’idea di “porta verde”, luogo di accesso privilegiato capace di orientare i flussi entranti e uscenti dalla Città Universitaria da e verso i settori strategici di San Lorenzo e di via del Castro Laurenziano. Nel dettaglio il progetto si concentra sulla riconfigurazione di alcuni ambiti strategici:
1. Il sistema di terrazze digradanti verso viale Regina Elena,
per le quali si propone la ridefinizione del piano di calpestio con larga prevalenza di aree verdi e per la sosta.
2. Il pratone, attualmente snaturato nel suo carattere di spazio vuoto, al quale viene restituita la natura di grande ambito aperto, per il ristoro, lo studio e lo svago degli studenti.
3. Un asse longitudinale di raccordo tra i due sistemi vegetali precedentemente individuati, attraverso l’introduzione di una ampia cavea verde che funge da collegamento tra il pratone, il basamento del Palazzo dei Servizi Generali e le terrazze verdi lungo viale Regina Elena.
4. Una strada-giardino che restituisce l’abitabilità al primo livello interrato del Palazzo dei Servizi Generali, trasformando l’attuale trincea di separazione tra pratone ed edificio in uno spazio ampio e attraversabile dai flussi di studenti.
5. Le coperture del Palazzo delle Segreterie Generali ripensate per accogliere giardini e alberi in vaso.
È stato impostato un sistema di gestione delle acque meteoriche che punta a coprire integralmente il fabbisogno di acqua per l’irrigazione delle aree verdi. Laddove possibile, si prevede di sostituire l’asfalto delle superfici carrabili, interne alla Città Universitaria, con una pavimentazione permeabile nelle aree a parcheggio e una pavimentazione semipermeabile per le strade. Per alleggerire il carico energetico dovuto all’illuminazione dello spazio pubblico e favorire l’estensione della rete Wi-Fi anche all’esterno degli edifici della Città Universitaria, si prevede la sostituzione della rete di illuminazione pubblica con lampioni a led, energeticamente autosufficienti, dotati di sensori e centraline Wi-Fi. Un’ulteriore ipotesi di progetto, perseguibile a livello di Città Universitaria, è relativa alla mobilità interna che deve essere tesa a favorire l’estensione degli spazi pedonali e una mobilità dolce che promuova l’uso di biciclette e auto elettriche anche a livello cittadino.

Orazio Carpenzano