L’asse urbano Via Nazionale – Corso Vittorio Emanuele II

2023 - in corso

Ipotesi e prospettive nel progetto per la nuova tramvia Termini-Vaticano-Aurelio

coordinatore progettuale


committente:
Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti

coordinatore progettuale:
Orazio Carpenzano

responsabile scientifico:
Eliana Cangelli

responsabilità dell’organizzazione tecnico-scientifica:
Fabio Balducci
Michele Conteduca

architettura:
Orazio Carpenzano
con: Fabio Balducci, Paolo Marcoaldi, Andrea Parisella, Fabrizio Marzilli, Francesco Camilli, Deborah Navarra, Diana Carta, Lorenzo Casavecchia, Lorenzo David Filippi

ambiente e tecnologia:
Eliana Cangelli
con: Michele Conteduca, Elnaz Benham Kia, Valerio Fonti, Zaiter Hassan, Alessandro Coppola

paesaggio:
Fabio Di Carlo
con: Wei Chen, Maria Chiara Libreri, Liying Wang

mobilità dolce:
Alessandra Capuano
con: Benedetta Di Donato, Federica Amore

materiali e superfici:
Spartaco Paris
con: Carlo Vannini, Antonio Lanza

trasporti:
Gaetano Fusco, Chiara Colombaroni

comunicazione e sistemi informativi:
Loredana Di Lucchio
con: Alessandro Aiuti, Francesco Burrafato

localizzazione:
Roma (RM)


La tramvia è un sistema privilegiato nella rete del trasporto pubblico, perché costituisce la traccia di un itinerario di qualità per l’uso e la conoscenza della città. Questa traccia porta su di sé un veicolo che, per sua natura, è lento, aperto alle visuali: una piazza viaggiante, potenziale luogo di socialità che, interagendo con il tessuto edilizio, è in grado di attivare meccanismi rivalutazione dei luoghi che compongono la struttura urbana centrale di Roma. La tratta Termini – Vaticano è un palinsesto interstorico che racconta la lunga e disomogenea storia della formazione e della trasformazione della città storica. È una linea complessa, spezzata, che corre tra ambiti e parterre diversificati, agglomerando attorno a sé elementi di protezione dal traffico, piani di comunicazione, segnaletiche, elementi luminosi e sedute, alberature, nuove piazze che confermano vecchi luoghi e vecchie piazze che acquistano una nuova estensione dell’attraversamento pedonale. Il progetto è diviso in tre macroaree, tre ambiti all’interno dei quali la tramvia si colloca come un importante vettore di riqualificazione, nodo di scambio delle mobilità che intercetta. Il primo è quello che conduce dal nodo urbano di Piazza dei Cinquecento e, impostandosi sulla cerniera di Piazza della Repubblica, scende lungo Via Nazionale fino a Largo Magnanapoli; il secondo prosegue il tragitto assecondando la transizione dalla traiettoria rettilinea di Via Nazionale al meandro di Via IV Novembre, necessario a superare il salto di quota tra il Quirinale e la piattaforma di Piazza Venezia, per proseguire poi lungo Corso Vittorio Emanuele II. Il terzo affronta il tema del tracciato postunitario scavato attraverso il Campo Marzio che giunge fino al Tevere. Il percorso della Tramvia identifica una gerarchia tra le fermate della linea, una vera e propria porta da intendersi non solo come filtro del traffico verso il centro città, ma anche come condensatore di funzioni urbane che da qui annunciano il motore della riqualificazione impressa all’intera tratta. All’interno di questa proposta progettuale il progetto promuove alcune strategie per lo spazio pubblico infrastrutturato, nel tentativo di dare risposte ad alcune delle questioni più complesse sui temi della riduzione dell’inquinamento, delle forme di mobilità sostenibili e la promozione di stili di vita più sani in accordo con gli obiettivi del New European Bauhaus.

Orazio Carpenzano