Interporto Fiumicino

2005 - Today

Progetto architettonico e urbano dell’Interporto di Fiumucino a Roma


progetto architettonico e urbano:
Orazio Carpenzano [CAPOGRUPPO]
Alessandra Capuano
con: Alessandra Di Giacomo, Tommaso Pallaria

collaboratori
T. Battista, R. Bernardini, P. Cannata, v. Magliozzi, R. Parisotto

altre figure professionali:
Lucina Caravaggi [coordinamento generale] – P. Sylos Labini [strutture] – R. Marrocco [modello 3D]

localizzazione:
Via della Corona Boreale, Riserva Naturale Statale Litorale Romano, Fiumicino (RM), Italia


L’interporto si sviluppa su un’area di circa 165 ettari.
L’impianto generale coglie le geometrie ricorsive della tessitura delle colture presenti nei territori della bonifica.
L’area dei capannoni occupa 330.000 mq e costituisce la parte insediativa più importante. Le coperture dei magazzini, costituite da capriate disposte in modo sfalsato, consentono l’ingresso della luce e dell’aria e determinano un’immagine fortemente vibrata. Il taglio obliquo di un’area archeologica divide in due zone la piattaforma logistica. Su questo vuoto, attrezzato a parco, affacciano le testate dei magazzini che presentano una grande articolazione plastica, che sottolinea l’importanza di questo spazio aperto. A est è prevista l’edificazione dei servizi terziari. Qui una forte integrazione tra il sistema del verde e l’architettura alterna edifici alti e stereometrici con costruzioni basse più organiche, che permettono di creare una maggiore compenetrazione tra spazi aperti e spazi chiusi. Il progetto risponde all’esigenza di caratterizzare l’area dei servizi come un “luogo” identificabile della conurbazione diffusa dell’area metropolitana di Roma-Fiumicino, conferendo al complesso un’impronta contemporanea.

Orazio Carpenzano